la condivisione fa crescere

Lo dico sempre sul lavoro: i dati falsi come i dati taciuti, non comunicati, fanno sbagliare,fan commettere errori ed impediscono di assimilare dati autentici.invece e'possibile risolvere i problemi solo quando si hanno dati autentici. Questo, l ho imparato a mie spese, vale ancora di piu' quando si tratta della nostra vita. Se le persone che ci circondano ci mentono (forniscono dati falsati dalle loro paure o debolezze) o non ci esprimono le loro vere opinioni e non condividono con noi le loro intime esperienze, questo ci impoverisce, ci porta a commettere errori (perche prendiamo decisioni basandole su informazioni falsate o senza le dovute informazioni). Questo riduce il nostro potenziale di crescita, di felicita'. Ieri sera dopo il lavoro mi sono ritrovata in un ristretto gruppo di persone ad ascoltare la piacevole testimonianza di una sociologa molto attiva nell ambito delle persone con difficolta' emotive. Testimoniava quanto sia importante, per la nostra crescita emozionale il raccontarsi agli altri e il raccogliere le confidenze degli altri.questi scambi di VERITA' innescano in noi un processo creativo positivo che ci aiuta a comprendere meglio noi stessi e come conseguenza anche gli altri.Si, perche' da un lato chi si racconta, chi si spoglia di maschere e corazze si pone nudo di fronte all' altro. In questo processo impara a conoscersi ed accettarsi.Ammettere cio' che si e' e' prerogativa del raccontarsi.Quando ammetti cio' che sei, vuol dire che hai imparato a conoscerti ed accettarti. Chi, dall' altra parte, riceve il dono della confidenza, cresce grazie all 'esperienza dell' altro. Confrontandosi con la realta' altrui impara a riconoscere l' esistenza di altri, di altri sogni, aspirazioni, problemi, soluzioni, idee, opportunita' pericoli. Confrontandosi si cresce sempre almeno in due. Non e' mai un percorso egoistico o solpsisti o,ma essendo condivisione di vita regala sempre ad almeno due persone un momento di rescita. Mia madre.........la mia mamma...................e' stata lei ad insegnarmi il valore della VERITA e del confronto con gli altri. Mi ha sempre ricordato come sia importante sapere accogliere le confidenze altrui senza riportarle (ilvalore della fiducia), giudicarle per trarne insegnamento. E mi ha sempre detto come fosse importante parlare con gli altri, anche delle coseche a noi appaiono come terribili o soverchianti. Perche' cosi' facendo gli altri riferiranno a me situazioni analoghe alle mie ed il mio sentimento di paura, di vittima unica si ridimensionera' riportando l esperienza che dto vivendo ad un livello gestibile e normale, scevro della drammatica unicita' che lo caratterizzava prima che mi confrontassi con altri. Grazie a lei ieri sera ho trascorso ore di condivisio e di paure, speranze, obiettivi, esperienze con altre 4 donne. Oguna di noi a proprio modo si e' denudata per porsi difronte a noi vera, con le proprie ferite ancora sanguinanti, le cicatrici vecchie e cheratinizzate.con le proprie speranze ed i propri fallimenti.e ne sono5 uscita piu forte, grazie alle loro forze.piu salda, grazie alla conferma che le mie difficolta' non sono solo mie, ma comune.piu felice,perche' compresa ed amata, anche quando mi sono presentata loro vera,nuda.io. Condividere la mia vera essenza, anche nelle parti che sono meno piacevoli e ricevere da loro lo stesso mi ha fatta salire un importante gradino verso l' accettazione di mee una vita piu consapevole. Grazie mamma per avermi insegnato che bisogna parlare di cio che piu ci fa paura. Bisogna condividerlo, per accorgersi che poi questo si ridimensiona.la paura cala, noi cresciamo.